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Cos’è la teoria delle Onde di Elliott

Ciao traders! In questo articolo voglio mostrarvi in modo semplice la teoria delle Onde di Elliott partendo dalle basi fino ai cicli più avanzati.

Ralph Nelson Elliott pubblicò la sua teoria delle “Onde di Elliott” a fine anni ’30, ispirandosi alla teoria di Dow e al matematico italiano Fibonacci.

Infatti, Elliott ritiene che i mercati non si muovono in modo casuale ma seguono dei cicli, caratterizzati da diverse “onde (waves)”, ovvero impulsi e ritracciamenti.


Le basi della teoria di Elliott

Elliott nella sua teoria spiega che ci sono 2 tipi di “waves“: la “impulse waves” ovvero “l’onda impulsiva” che è composta da 5 onde e poi la “corrective wave” ovvero “l’onda di correzione” che è strutturata da 3 onde.

Abbiamo quindi il “ciclo base“, formato da 8 onde, le prime 5 sono impulsive e le ultime 3 sono correttive:

Poi abbiamo il “ciclo completo” che è formato da 34 onde e ogni onda può essere suddivisa basandosi sul “ciclo base”.


La forza e la durata delle onde

I cicli sono composti da un numero di onde che si basano sul famoso numero reso popolare dal matematico Fibonacci, che permette di definire la forza delle onde e la loro durata.

Calcolo della sequenza di Fibonacci:

0+1=1, 1+1=2, 2+1=3, 3+2=5, 5+3=8, 8+5=13 ,13+8=21, 21+13=34, ecc…

Classificazione delle onde:

Elliott classifica le onde in 9 categorie, che corrispondono a cicli più o meno a lungo termine.

Questo sistema permette di identificare la posizione di un’onda all’interno dell’andamento generale del mercato. Attenzione: è difficile identificare le onde in periodi di tempo molto brevi.

I cicli delle onde vanno dal più grande al più piccolo: Large supercycle, Supercycle, Cycle, Primary, Intermediary, Minor, Minute, Minuette, Subminuette.


Struttura dell’onda impulsiva di Elliott (The Impulse Wave)

L’onda impulsiva è suddivisa in 5 sotto onde, che tipicamente nei grafici si segnano con 1-2-3-4-5 (come nei disegni precedenti) e si sviluppano all’interno di un canale di tendenza, ovvero seguendo il trend. Logicamente è possibile vedere qualche onda che esce da questo canale di tendenza con movimenti occasionali.

Estensioni dell’onda impulsiva

Le onde 1-3-5 sono le nostre “onde impulsive” e possono avere a loro volta 5 sotto-onde.

Trucchi e consigli:

  • L’onda 2 non ritraccia mai più del 100% della onda 1
  • L’onda 4 non entra mai nel “territorio” dell’onda 1
  • L’onda 3 non può essere l’onda più piccola rispetto le altre
  • Un’onda impulsiva (1-3-5) deve essere estesa

Le onde correttive di Elliott (The Corrective Wave)

Esistono 4 tipi di onde correttive: (in questo caso non traduco i nomi in italiano perché sono veramente brutti)

  1. The zig-zag
  2. The flat correction
  3. The triangle
  4. The double three and the triple three

Ogni onda correttiva può avere delle varianti.

The zig-zag

L’onda correttiva zig-zag è composta da 3 onde:

  • 5 onde discendenti
  • 3 onde ascendenti
  • 5 onde discendenti

Quando il zig-zag classico è seguito da altre 3 onde e un altro zig-zag allora si chiama “doppio zig-zag” oppure esiste anche il “triplo zig-zag”.

Trucchi e consigli:

  • Un’onda correttiva è sempre suddivisa in 3 onde.
  • La forza della sotto onda C è uguale a quella della sotto onda A o uguale a 0.168 o 1.618 volte quella della sotto onda A.
  • Se l’onda 2 è uno zig-zag, l’onda 4 sarà una Correction Flat
  • Se l’onda 2 è una Correction Flat, l’onda 4 sarà uno zig-zag.
  • A zig-zag, la sotto onda C terminerà nel punto più basso della sommità dell’onda A.

The Flat Correction

Esistono 3 tipi di Flat Correction:

La Flat Correction, dice che la somma dell’onda B arriva quasi allo stesso livello inziale dell’onda A e l’onda C arriva allo stesso livello dell’onda A.

Irregular Flat Correction, in cui l’onda B è più alta dell’inizio dell’onda A e l’onda C supera la fine dell’onda A.

Doubly irregular flat correction in cui la particolarità è che l’onda C non riesce a superare l’onda A.

Trucchi e consigli:

  • In una Correction Flat, la sotto onda B spesso ritraccia almeno il 61,8% della sotto onda A, ma non più del 161,8%.
  • La forza massima della sotto onda C è 2,618 volte la forza della più grande tra le sotto-onde A e B.
  • La sotto onda A è spesso uno zig zag.
  • La sotto onda B è raro che sia una Correction Flat
  • Le sotto onde A, B e C hanno forze simili, oppure la sotto-onda C ha un’ampiezza pari al 161,% della sotto onda A.
  • La sotto onda C spesso ha almeno il 38,2% della forza della sotto onda A.

La formazione delle Onde di Elliott nel tempo

Esistono 3 tipi di formazioni:

La regola dell’alternanza, ovvero, se l’onda 2 di un impulso è un ritracciamento profondo, l’onda 4 sarà spesso una correzione laterale complessa e viceversa. Una correzione semplice può essere una correzione piatta o una correzione a zig-zag. Una correzione complessa può essere un triangolo o un doppio tre.

La profondità delle onde correttive, ovvero, le onde correttive tendono a ritracciare verso la fine della sotto onda 4. Questo tipo di correzione compare spesso durante l’onda 4 e anche se la prima sotto onda dell’onda impulsiva (onda 1 o 3) è un’estensione.

I canali del trend, Per visualizzare i probabili rimbalzi delle seguenti onde impulsive, si consiglia di tracciare in anticipo le trendline.

Per tracciare questo tunnel di tendenza, collegare le estremità delle onde 2 e 4.

Se le onde 1 e 3 sono regolari, una linea retta passante per la sommità dell’onda 3 consentirà di prevedere la sommità dell’onda 5.

Una linea retta tracciata dalla sommità dell’onda 1 sarà ancora più utile per determinare la sommità dell’onda 5 se l’onda 3 è molto potente (quasi verticale).


Conclusioni

Le onde di Elliott hanno del potenziale se usate correttamente e come sempre consiglio di fare backtesting prima di operare, anche perché sono ottime per capire in che fase ci troviamo ma per entrare a mercato sarebbe meglio studiare un metodo a parte!

A presto 😊


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